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Il valore della trasformazione digitale per il rilancio socioeconomico delle aree fragili

A cura della Fondazione Magna Carta

Il valore della trasformazione digitale per il rilancio socioeconomico delle aree fragili

Strategie digitali per il rilancio delle aree fragili

La ricerca – a cura della Fondazione Magna Carta,  realizzata grazie al contributo Lutech e in collaborazione con Assomediatech – offre un approfondimento di rilievo al dibattito sul futuro delle cosiddette aree fragili del nostro Paese, proponendo una riflessione articolata sull’impatto concreto dell’innovazione digitale nei processi di sviluppo territoriale.

Presentata il 5 aprile ad Ascoli Piceno, nell’ambito dell’evento “Più connessi, più forti”, la ricerca è stata curata dal Professor Bernardino Chiaia, Commissario per la Linea 2 della Metropolitana di Torino, Direttore del Centro SISCON del Politecnico di Torino e componente del Comitato scientifico della Fondazione Magna Carta per le aree fragili, e realizzata dalla dottoressa Maria Teresa Idone, ricercatrice presso l’Osservatorio Aree Fragili della Fondazione Magna Carta.

Lo studio analizza in profondità le potenzialità delle strategie digitali attive – non limitandosi alla sola connettività – come leve concrete per invertire il trend di marginalizzazione di ampie porzioni del territorio nazionale. Particolare attenzione è riservata allo sviluppo dell’agricoltura 4.0, alla sostenibilità produttiva, al turismo intelligente, all’industria culturale e ai partenariati pubblico-privati orientati all’innovazione condivisa. Il lavoro sottolinea, inoltre, l’importanza di una governance partecipativa, capace di valorizzare le peculiarità locali e promuovere coesione e resilienza.