È stato un anno importante e positivo. La Fondazione è cresciuta ancora e occupa un posto di rilievo nel dibattito delle idee che, in molti casi, è stata anche in grado di trasformare in iniziative e progetti.

È stato anche, però, un anno triste per la scomparsa di alcuni amici che alla Fondazione hanno dato il loro contributo. Proprio all’inizio del 2022 è venuto a mancare Francesco Forte che è stato presente soprattutto quando Magna Carta ha mosso i suoi primi passi. Ricordiamo ancora una sua magistrale lettura sul fisco a Firenze nel 2006. Alla fine dell’anno abbiamo pianto prima Franco Frattini, che sui temi di politica estera è stato a lungo un punto di riferimento tant’è che ha partecipato nel 2008 alla trasferta americana delle Relazioni Transatlantiche; poi, pochi giorni fa, è scomparso Cesare Cavalleri, assiduo e discreto frequentatore dei confronti tra laici e cattolici. Un ricordo particolare lo dobbiamo, però, ad Antonio Pilati che ha non solo curato tutte le edizioni dell’“Osservatorio Politico sulla crisi di sistema” ma, soprattutto, ha offerto idee e prospettive di approfondimento come pochi altri. Del suo contributo a Magna Carta avremo modo di riparlarne presto.

Il dolore per queste perdite preziose è mitigato da una considerazione: Magna Carta quest’anno compie 20 anni: è diventata grande. Tra le Fondazioni politiche può considerarsi una veterana. E quando la vita prosegue – vale per le persone, vale anche per le istituzioni culturali – è inevitabile confrontarsi con la scomparsa di amici e persone care. Una comunità che condivide idee, sensibilità passioni, serve, però, anche a trasmettere il senso che nulla va perso. Ci sarà sempre qualcuno che riprenderà il testimone, che approderà un’idea, che riprenderà e farà più grande un progetto. È questa speranza che vorremmo condividere all’inizio di un nuovo anno che sarà importante, impegnativo e, ne siamo sicuri, bello: per Magna Carta e per le persone che vi lavorano. Auguri a tutti!

Presidente Fondazione Magna Carta