Tra i temi che la Fondazione Magna Carta ha più a cuore, sin dalla sua nascita, c’è sicuramente quello delle riforme necessarie al nostro Stato per essere più efficiente e al passo con i tempi.
Martedì 17 giugno a Palazzo S. Maria in Aquiro (Senato della Repubblica, Piazza Capranica 72, Roma) si è tenuta la presentazione di “Riforme: ultima chiamata. Analisi e proposte per la modernizzazione dello Stato”, Rapporto curato dal Centro Studi della Fondazione Magna Carta. Dopo l’apertura dei lavori a cura di Antonio Pilati, Consigliere CdA RAI, sono intervenuti: Franco Bassanini, Presidente Cassa Depositi e Prestiti e Presidente della Fondazione ASTRID, Ugo Magri, giornalista de La Stampa, Maurizio Sacconi, Presidente della Commissione Lavoro al Senato della Repubblica, Francesco Paolo Sisto, Presidente della Commissione Affari Costituzionali alla Camera dei deputati, Alessandro Palanza, Vicepresidente di Italia Decide, Nicolò Zanon, Professore ordinario di Diritto Costituzionale all’Università Statale di Milano.
Le conclusioni sono state affidate a Gaetano Quagliariello, Presidente della Fondazione Magna Carta.
Ha moderato il dibattito: Margherita Movarelli, Coordinatrice del Centro Studi e Portavoce della Fondazione Magna Carta.
Il volume, che costituisce la seconda pubblicazione realizzata nell’ambito dell’Osservatorio politico sulla crisi di sistema, punta a dare un quadro complessivo della grande opera di riforme necessarie per rimettere l’Italia in carreggiata. “Riforme: ultima chiamata” nasce dalla consapevolezza dell’urgenza di portare a termine il processo riformatore, dopo trent’anni di esitazioni, di interventi non mirati, di fallimenti.
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