a cura della Fondazione Magna Carta
di Norbert Lammert
Si è svolta a Roma, a Palazzo Rospigliosi, l’8 giugno 2006, la terza edizione della Lettura annuale di Magna Carta. La lectio magistralis è stata tenuta da Norbert Lammert.
Le Costituzioni non cadono dal cielo. Né sono conservate in cielo, quando sulla terra i tempi divengono turbolenti. La premessa di ogni Costituzione è la cultura. Del resto, è per questo che le Costituzioni del mondo sono tanto diverse tra di loro. Le Costituzioni sono sempre espressione delle esperienze storiche vissute da un paese. Sono espressione delle tradizioni presenti in ciascun paese. Sono espressione delle convinzioni che si sono sviluppate in un popolo nel corso di generazioni. Sono espressione delle convinzioni religiose che esistono, o non esistono, in un determinato territorio. Le Costituzioni, Signore e Signori, durano finché durano queste basi culturali.
L’idea che una Costituzione possa affermare la propria esistenza come sovrastruttura autonoma, indipendente dalla base culturale dalla quale è nata, equivale alla convinzione ingenua che quando gli alberi crescono rigogliosi non è più necessario occuparsi delle radici. Ma gli alberi sono rigogliosi finché hanno radici intatte.
Indice
Presentazione
Gaetano Quagliariello
“Identità e integrazione. Fondamenti e sfide dell’Unione Europea” di Norbert Lammert
Dibattito
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