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con il messaggio di S.E.R. Card. Angelo Bagnasco

 

 

Settembre 2010, pp. 155

 

 

 

La disponibilità della vita in laboratorio nell’intero percorso del concepimento, infatti, da un lato, ripropone sotto differenti spoglie dilemmi che per un attimo, con la fine dell’era delle ideologie, pensavamo di aver sciolto per sempre; dall’altro, apre squarci impensabili dell’idea che l’essere umano ha di se stesso. Lo specchio delle problematiche, quindi, investe sia la ricapitolazione delle sfide passate sia la identificazione di sfide future.

Appare chiaro come il riemergere di vecchie problematiche e l’affacciarsi di nuove sfide convergano per individuare nell’ambtio antropologico il nuovo campo privilegiato d’applicazione di un approccio che io chiamerei “costruttivistico”. Quanti sanno che i nemici della libertà sono sempre in agguato, farebbero dunque bene a prender coscienza che nel pasaggio all’ingegneria antropologica risiede il tentativo di tener vivo il vecchio sogno di perfezione totale, nonchè il rischio che si possa tornare a generare mostri non meno insidiosi di quelli fin qui sconfitti.

Al di là di queste ipotesi ultimative a noi sembra, però, che i temi inerenti la sfida antropologica, che con un neologismo potrebbero definirsi di bio-politica, abbiano forza e profondità sufficienti a determinare il formarsi di schieramenti contrapposti – questi schieramenti magari non sono fissi ma si determinano – abbiano cioè forza ed intensità per determinare delle sfide dalle quali è difficile sottrarsi. Perchè, se è vero che la perdita di certezza sull’origine rappresenta la novità più significativa del nostro tempo, quanti operano nello sapzio pubblico, gli uomini politici, difficilmente potranno sottrarsi al confronto con il segente quesito: la centralità della persona e il libero sviluppo della personalità possono prescindere dalla considerazione e dalla valorizzazione dell’origine? E da ciò deriva un’altra domanda, più stringente: la politica e la legislazione debbono fare il possibile per preservare il significato dell’origine o possono assecondare la scomparsa di questo riferimento?

Le risposte a questi interrogativi investono, inevitabilmente, la concezione della libertà dell’individuo; se cioè essa debba trovare un limite nella responsabilità personale – e, dunque, questa risposta è una risposta che tende ad evitare un’eccessiva regolamentazione – oppure possa ricercare nel diritto la fonte primaria della autodeterminazione, di pari passo con l’evolversi della scienza e della tecnica. Responsabilità contro regolamentazione legislativa.

 

Indice

 

Presentazione

Gian Paolo Stefanelli

Luisa Capitanio Santolini

Marco Ferrini

 

Introduzione

di Gaetano Quagliariello

 

Lettera del Cardinale Angelo Bagnasco, Presidente della Conferenza episcopale italiana

 

Lettera dell’On. Giorgia Meloni, Ministro della Gioventù

 

PARTE I

 

Tecnica, etica, natura: la costruzione di una nuova antropologia

di Aldo Schiavone

 

Dibattito

Francesco D’Agostino

Roberto Pertici

Assuntina Morresi

Gianluigi Gigli

Aldo Schiavone

 

Interventi programmati

Giovanni Paolo II e la sfida antropologica della Chiesa

di Luigi Negri

 

Lo smarrimento dell’uomo moderno dinanzi alla scienza

di Raffaele Calabrò

 

Le basi teoriche della scienza e il fondamento dello sviluppo tecnologico

di Giorgio Israel

 

Evitare la dittatura del relativismo

di Giovanni Formicola

 

L'”umiltà antropologica” del cristianesimo

di Stefano Fontana

 

Libertà nella natura. Il presupposto meta-politco della democrazia.

di Gianluca Sadun Bordoni

 

Replica finale di Aldo Schiavone

 

PARTE II

 

Scienza e tecnica, divenire dell’uomo e cristianesimo

di Camillo Ruini

 

Dibattito

Ignazio Ingrao

Raimondo Cubeddu

Gianluigi Gigli

Mauro Calpelli

Luisa Capitano Santolini

Daniele Celli

Gaetano Quagliariello

Camillo Ruini

 

Interventi programmati

Riconciliarsi con il futuro è impossibile

di Eugenia Roccella

 

Scienza e tecnologia. Un inedito potere nelle mani dell’uomo

di Roberto Pertici

 

Scienza, fede, e responsabilità politica

di Fabrizio Cicchitto

 

Natura e naturalismo. Come fondare una politica rispettosa dell’uomo

di Alfredo Mantovano

 

Prendere sul serio il male

di Francesco D’Agostino

 

L’uomo trascende costantemente se stesso

di Sergio Belardinelli

 

L’arte, per conoscere la presenza dell’uomo nel mondo

di Davide Rondoni

 

Replica finale di Camillo Ruini

 

Conclusioni

di Gaetano Quagliariello