“La persona, il popolo e la libertà. Per una nuova generazione di politici cattolici” – Giugno 2010, pp. 198
Non si tratta di proporre un nuovo partito dei cattolici. Tantomeno di far sì che questi ultimi, afferenti magari a schieramenti diversi, si ritrovino in una sorta di club oltre le parti. E’ invece assai più importante raccogliere gli inviti di papa Benedetto XVI di “vivere come se Dio esistesse” e di costruire anche nell’ambito della politica un “cortile dei gentili”, individuare un ambito in cui credenti, non credenti e appartenenti ad altre religioni possano confrontarsi per scoprire le ragioni di una cultura che abbia a cuore l’uomo della sua peculiare caratteristica di essere razionale e spirituale.
Non è un manifesto politico ma un insieme di idee che vogliono riportare la tradizione cristiana al centro del dibattito pubblico, superando l’idea anacronistica di un nuovo partito dei cattolici ma anche gli steccati che hanno sin qui diviso in politica chi crede da chi non crede.
L’approccio di Gaetano Quagliariello in questo testo è un approccio interessante, tanto più in tempi scombinati come gli attuali, perchè si rivolge a una visione della politica anche come elaborazione di pensiero e di proiezioni immaginifiche sul futuro della nazione. Si rifugge dall’idea del così detto partito liquido, frutto di formazioni eterogenee che si mescolano soltanto a ridosso delle chiamate alle urne, per suggerire la necessità di far sedimentare, al contrario, un impianto ideale condiviso che sia il collante di una forza solida, capace di durare nel tempo, di sopravvivere al carisma del proprio fondatore, e di coltivare attorno a sè una classe dirigente di centrodestra degna di questo nome.
Indice
Introduzione: Come e perchè costruire in politica un “cortile dei gentili”
I. Il Paradigma di una nuova laicità
I.1 Cristianesimo, liberalismo e laicità all’alba di un nuovo secolo
I.2 Credenti e non credenti: il rinnovo di un’alleanza
I.3 Una sana laicità non può essere indifferenza
I.4 La fine dell’eccezione italiana e la vittoria postuma di Tocqueville
II. Cultura, religione, politica e integrazione
II.1 Riflessione di un politico sulla coscienza
II.2 Il diritto naturale è vivo: facciamo in modo che lotti insieme a noi
II.3 Siamo sicuri che una convivenza tra culture diverse è possibile?
II.4 Il grande inganno del multiculturalismo
II.5 Riforma della cittadinanza e idea di nazione
III. La sfida della scienza e la questione antropologica
III.1 Le “elites illuminate” e i mostri del passato
III.2 Il testamento biologico e l’opportunità di cambiare il senso comune
Appendice 1
Le mie accuse e una notte insonne
Appendice 2
L’intervento in aula al Senato del 26 marzo 2009
IV. L’emergenza educativa
IV.1 La riforma della scuola italiana è ancora possibile
IV.2 Scuola statale e scuola non statale. La radice storica della “Questione”
IV.3 La nuova frontiera della scuola libera
IV.4 Un requiem per il Sessantotto
IV.5 Università: dalla riforma Moratti alla riforma Gelmini
V. Dopo il welfare: un’organizzazione economico-sociale a misura della persona
V.1 I perchè della famiglia nel Terzo Millennio
V.2 Difesa del matrimonio e della famiglia. Ovvero, l’elogio dell’imperfezione
V. 3 Persona e mercato nella Caritas in veritate
V.4 La solidarietà e l’uguaglianza oltre lo statalismo
V.5 Leggi ad personam o giustizia per la persona?