L’Europa è oggi l’epicentro della crisi economica mondiale che, con alterni andamenti, si dispiega dal 2007. La fragilità europea condiziona la ripresa economica nella gran parte dei mercati e indebolisce sul piano politico le democrazie occidentali.

È una condizione che dura da cinque anni, ma i leader continentali, in questo rilevante lasso di tempo, non hanno mai messo a fuoco il tema dei fattori che rendono più acuta in Europa la crisi mondiale e si sono limitati a inefficaci, o addirittura nocivi, interventi di manutenzione.

L’Osservatorio sulla crisi, di cui la presente ricerca costituisce il primo spezzone analitico, ha lo scopo di comprendere le ricadute sul sistema Europa e le direttrici evolutive del dissesto che dal 2007-8 colpisce i mercati finanziari e mette in tensione, attraverso i debiti sovrani, l’equilibrio politico degli Stati.