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Il futuro dei moderati

FONDAZIONE MAGNA CARTA

 Il futuro dei moderati

di Tommaso Labate

 

In risposta ai quesiti posti dal Presidente Quagliariello, vorrei concentrarmi sul tema del futuro dei moderati, cioè come paradossalmente rilanciare il moderatismo in una politica che si nutre di soluzioni “comode” e soprattutto di alternanze bianco-nero, quando il mondo è in realtà una gradazione di grigio.

Sul fronte dell’organizzazione, secondo me, i moderati italiani possono prescindere dalla forma tradizionale del partito, a patto che cerchino dei contenitori che non siano troppo distanti da esso. Penso per esempio ai circoli, esperienza che in una fase riguardò proprio di giovani di Forza Italia, o a quello che ha fatto e continua a fare, a diverse latitudini, per esempio l’Arci. Momenti di aggregazione politica che possono – soprattutto in questa fase – incuriosire molto i giovani.

Nelle varie presentazioni del mio ultimo libro, “Ultima fermata” (Solferino, 2022, ndr), che è un libro sui retroscena politici, ho avuto la possibilità di vedere la passione incredibile che i giovanissimi – mi riferisco proprio agli under 30 – nutrono rispetto alle cose della politica, della Prima Repubblica, delle liturgie del Palazzo. Intercettare questo gusto politico, la passione ritrovata per questo stile, è, secondo me, il primo obiettivo che si pone chi come Gaetano Quagliariello inizia oggi questa discussione. Quindi, se proprio si deve prescindere dalla forma-partito tradizionale, non andarci troppo distante.

In merito alla presenza dei moderati sui social network credo che sì, debba esserci, ma che debba delinearsi come l’esatto contrario, per esempio, di quello che fa Trump negli Stati uniti. Trump è un perfetto interprete del suo momento storico, ma è un momento che è già passato. Quindi pensiero lungo, profondità, serietà, riforme immaginate al più vasto raggio possibile possono essere la risposta: tutto quello che non è una soluzione binaria legata ad un “sì o no”, “mi piace o non mi piace”. Secondo me, tutto ciò nel futuro prossimo avrà una sua moda, anche tra i giovani e i giovanissimi.

Il mio contributo nasce da quanto sto vedendo direttamente – e che mi sorprende tantissimo: basta osservare le pagine social dedicate alla Prima Repubblica su Instagram, seguite da decine di migliaia di follower, tutti giovanissimi, che sognano o si immedesimano in quel tipo di politica. 

Tommaso Labate - Il futuro dei moderati - Fondazione Magna Carta

La riflessione del giornalista Tommaso Labate si inserisce nel dibattito preparatorio del seminario “A Cesare e a Dio” che si svolgerà a Bucine, in provincia di Arezzo, il 2 e il 3 dicembre. In particolare, risponde all’intervento del Presidente della Fondazione, Gaetano Quagliariello, che ha posto dei quesiti centrali per il tema della nuova edizione degli incontri.

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Leggi l'intervento del Presidente Quagliariello
Leggi il contributo al dibattito di Francesco Verderami (Corriere della sera)
Leggi il contributo al dibattito di Johannes De Jong (Sallux Foundation)
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