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Alcune proposte di riforma per l'Unione Europa che verrà

Sovranità, centralizzazione e fattore scalare

deArticolo di Peppino Calderisi (Comitato Scientifico della Fondazione Magna Carta) sulla conferenza stampa tenuta al Senato con FMC, LibertàEguale, IoCambio e Riformismo e Libertà.

Legge elettorale, ballottaggio e circoscrizione estero al centro della conferenza al Senato

di Peppino Calerisi 

La conferenza stampa di questa mattina è servita per presentare l’iniziativa di Fondazione Magna Carta, LibertàEguale, IoCambio e Riformismo e Libertà, con due lettere, una rivolta alla maggioranza, una rivolta all’opposizione, con argomenti diversi ma con la stessa proposta di due emendamenti sui nodi cruciali della riforma costituzionale, a partire da quello della legittimazione del premier, dell’esigenza di prevedere una soglia minima e dell’eventuale svolgimento di un ballottaggio previsto in Costituzione. Nel nostro sistema bicamerale – con due Camere che conferiscono la fiducia al Governo e genera dei problemi – solo una norma costituzionale può consentire che il ballottaggio si svolga con una sola scheda, che decide l’esito delle elezioni e quindi la rappresentanza sia della Camera che del Senato. Con le proposte abbiamo affrontato anche il problema della circoscrizione estero, dove un numero elevato di elettori ad oggi esprime solo pochi seggi e, quindi per evitare che ci possa essere una contraddizione in questo senso, abbiamo previsto che la vittoria sia assegnata in base al numero dei seggi, cioè al raggruppamento che ottiene più seggi con l’elezione del relativo candidato premier. Poi, l’altro emendamento riguarda invece la legittimazione del Presidente della Repubblica – che deve continuare a svolgere il ruolo di garante del sistema-, prevedendo in questo caso l’allargamento del collegio di elezione (inserendo anche i parlamentari europei e una rappresentanza dei delegati delle autonomie locali) e la maggioranza del 55% dopo il sesto scrutinio.