Privacy Policy Cookie Policy

Fotogallery - Costituzione e sicurezza

17 gennaio 2025 – Roma

Fotogallery – Costituzione e sicurezza – 17 gennaio 2025, Roma

L’incontro sui problemi di costituzionalità del Ddl sicurezza, organizzato dall’associazione Italiadecide e dalla Fondazione Magna Carta, a partire dal documento da esse elaborato congiuntamente ed inviato alle Camere, chiamate all’esame e all’approvazione del ddl, ha consentito di passare in rassegna i molti profili di criticità del progetto.

Dopo l’introduzione di Anna Finocchiaro e di Gaetano Quagliariello, un’ampia relazione del Prof. Flick ha posto in luce le questioni sottese alla proposta, che rischiano quasi di determinare una opposizione tra la Costituzione e gli obiettivi di sicurezza, per come delineati nella prefigurazione normativa.

La successiva tavola rotonda, sapientemente moderata da Anna Laura Bussa, che ha sollecitato con puntuali interrogativi l’intervento dei discussants (la Sen. Anna Rossomando, il Prof. Avv. Mario Esposito, l’Avv. Francesco Petrelli, il Prof. Marco Ruotolo, il Dott. Giuseppe Santaucia, Presidente dell’ANM e il Prof. Giorgio Spangher), ha registrato ampio consenso sui plurimi rilievi di illegittimità costituzionale, compendiati nel documento delle fondazioni.

Le diverse sensibilità degli intervenienti non solo non hanno impedito, ma, al contrario, hanno agevolato il convergere dei dubbi sul metodo e sul merito del ddl. Quanto al metodo, è emerso, tra l’altro, che la concreta configurazione delle fattispecie finisce per risultare in contrasto con le finalità che si dice di voler raggiungere, mentre, per altro verso, che i difetti di formulazione comportano un prevedibile ruolo suppletivo dell’autorità giudiziaria chiamata ad applicare quelle norme. Nel merito, sono stati ampiamente illustrate le ragioni di contrasto con i principi attinenti ai diritti fondamentali della persona, con quello di eguaglianza (reintroducendo i c.d. reati d’autore), di proporzionalità della pena, di razionalità delle disposizioni incriminatrici, anche nel confronto con altre, di tassatività delle norme penali.

L’auspicio comune è stato quindi nel senso che le Assemblee parlamentari sottopongano ad attenta revisione e a conseguente emendamento il ddl.