Libero – 10 marzo 2023
Piero Paolo Pasolini, il lato oscuro: padre, madre, omosessualità
Si può pensare bene o male di Pier Paolo Pasolini, che più passa il tempo e più è amato a destra e meno a sinistra. Più delle parole che dedicò nel 1968 agli scontri di Valle Giulia («Io simpatizzavo coi poliziotti. Perché i poliziotti sono figli di poveri»), citata da tutti e capita da pochi, pesa l’invettiva contro la legalizzazione dell’aborto che il poeta e regista bolognese scrisse nel 1975: «La considero una legalizzazione dell’omicidio».
Qualunque idea si abbia di lui, due meriti gli debbono essere riconosciuti. Il primo è aver capito prima di tutti la rivoluzione antropologica causata dall’abbandono delle campagne, […] Il secondo merito è aver avuto il coraggio di essere un irregolare quando tutta la cultura era irregimentata.
Continua a leggere l’articolo di Fausto Carioti sul sito di Libero.
Il Fatto Quotidiano – 11 marzo 2023
Pasolini, la luce della politica contro il buio dei nuovi poteri
Che ci fanno insieme, in un agile volume su Pier Paolo Pasolini, Stefano Fassina e Gaetano Quagliariello, Eugenia Roccella e Dacia Maraini, Ferdinando Adornato e Ascanio Celestini? Fresco di stampa, Il profeta scandaloso (Rubbettino 2023), raccoglie interventi tenuti nel corso di due incontri organizzati dalla Fondazione Magna Carta nell’aprile 2022 e dal gruppo di Liberi e Uguali il 23 maggio, in occasione del centenario della nascita del poeta di Casarsa. Percorsi autonomi, ma che finiscono per incrociarsi sul terreno politico quando l’obiettivo diventa mostrare l’attualità del pensiero critico pasoliniano. Lo ‘scandalo d’aver anticipato le tendenze autodistruttive dell’Occidente: l’isolamento dell’individuo, la mercificazione dell’identità, la distruzione della tradizione, fino alla subordinazione stessa dell’umano alla logica desiderante tipica del tardo capitalismo. Pubblichiamo la presentazione del libro.
Continua a leggere l’articolo sul sito de Il Fatto Quotidiano
Il Giornale – 17 marzo 2023
Prospettiva Pasolini, profeta scandaloso
Pier Paolo Pasolini e la politica. Nel centenario della nascita del grande scrittore, lo scorso anno, questo è stato uno degli ambiti meno esplorati. Fanno eccezione due incontri dedicati a questo «profeta scandaloso». Il primo è stato promosso dalla Fondazione Magna Carta e si è svolto il 5 aprile 2022. Il secondo, pensato e organizzato dal gruppo di Liberi e Uguali della Camera dei Deputati, ha avuto luogo il 23 maggio.
Perché una fondazione di orientamento liberal-conservatore e un gruppo politico di sinistra, distanti in termini ideologici, sono andati in controtendenza e hanno intersecato i loro interessi nel ritorno a Pasolini? Per il comune assillo per l’emergenza antropologica denunciata profeticamente da Pasolini.
Continua a leggere l’articolo di Matteo Sacchi sul sito de Il Giornale.
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