Il passo avanti
Il disegno di legge che riforma la disciplina della Commissione per la verifica degli statuti e il controllo dei rendiconti dei partiti politici è stato incardinato, in sede redigente, in commissione Affari costituzionali del Senato. Alla firma del proponente, il senatore Dario Parrini, si è aggiunta anche quella del Presidente della Commissione Affari costituzionali del Senato, il senatore Alberto Balboni.
Un passo avanti importante su un tema che la Fondazione Magna Carta segue da tempo e che il 31 gennaio scorso è stato oggetto di un seminario di studi, promosso dalla Fondazione e al quale hanno preso parte, tra gli altri, gli stessi Parrini e Balboni, con l’obiettivo di dare un rinnovato input ai vari disegni di legge presentati relativamente alla regolamentazione dei partiti politici e alla disciplina delle funzioni della Commissione di garanzia degli statuti e per la trasparenza e il controllo dei rendiconti dei partiti politici.
“Si tratta di un disegno di legge molto atteso, fondamentale per rafforzare un organismo che deve verificare e controllare la trasparenza della gestione dei partiti e per questo è importante che il provvedimento possa avere un iter parlamentare veloce. Mi fa davvero piacere che al provvedimento abbiano aggiunto la loro firma il presidente della commissione Affari costituzionali, Balboni, e molti altri colleghi” ha dichiarato il senatore Parrini commentando l’avvio dell’iter legislativo a Palazzo Madama.
Il contributo di Magna Carta
Soddisfazione è stata espressa anche dal senatore Gaetano Quagliariello, Presidente della Fondazione Magna Carta: “L’incardinamento del disegno di legge sulla trasparenza dei partiti in commissione Affari Costituzionali a Palazzo Madama è un passo importante che avvicina lo storico obiettivo di giungere a una regolamentazione dei partiti così come previsto dall’articolo 49 della Costituzione. Lo avevamo auspicato lo scorso gennaio nel corso del seminario ‘Partiti politici. Regole, garanzie, trasparenza. Il passo avanti necessario’ promosso dalla Fondazione Magna Carta – dichiara Quagliariello e aggiunge – rafforzare un organismo che verifichi e controlli la trasparenza nella gestione dei partiti non è tutto, ma è certamente un obiettivo essenziale per andare avanti sulla via della regolamentazione”.
Ora quello che si auspica è che l’iter parlamentare sia veloce e che sia solo l’avvio di una riflessione concreta, e non solamente giornalistica, sulle riforme costituzionali di cui il Paese ha davvero bisogno. Su questo, come sempre, la Fondazione Magna Carta darà il suo contributo.
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