L’Italia che rischia di scomparire – Editoriale del presidente della Fondazione Magna Carta, Gaetano Quagliariello, pubblicato su La Gazzetta del Mezzogiorno domenica 23 aprile 2023.
L’Italia è un Paese che presto non ci sarà più. A dare l’annuncio, da ultimo, non è stato un sovranista ideologizzato fino al midollo ma Elon Musk, uno dei più geniali imprenditori viventi. Cosa significa? Non certo che il Paese sarà cancellato dalla cartina geografica con i suoi millenari tesori storico-artistici e le sue bellezze naturali. Verrà, però, abitato da donne e uomini con differenti origini etniche: altrettanto degni; in possesso di una loro cultura originaria; come noi buoni e cattivi (e per lo più, ognuno di loro, un po’ buono e un po’ cattivo). Se questo avverrà, si sarà compiuta una «sostituzione etnica», della quale noi italiani saremo i soli responsabili: nessun complotto, nessuna invasione premeditata ma l’ineluttabile risultato di un trend demografico da troppi anni colpevolmente sottovalutato.
L’argomento principale del dibattito è stato il progetto “Per una Primavera demografica”, iniziativa di punta nell’attività del 2023 della Fondazione. In particolare, è stato sottolineato come ci sia un problema essenziale legato alla capacità di impiego delle donne e dei giovani nel mercato del lavoro, elemento che incide – come dimostrato dai dati dell’Istat – sulla capacità di conciliare vita privata e professionale.
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