16 luglio, ore 16.00 – Centro Congressi Luigi Zordan, Sala San Basilio, L’Aquila
Italia veloce: riconnettere le aree fragili per un Centro Italia a prova di futuro
Il 16 luglio, dalle ore 16.00 alle 18.00, presso il Centro Congressi Luigi Zordan – Sala San Basilio a L’Aquila, si è tenuto l’incontro Italia veloce: riconnettere le aree fragili per un Centro Italia a prova di futuro.
La trasformazione digitale delle aree interne è una delle sfide strategiche per il futuro del Centro Italia. A partire da un modello di connettività ibrido – che combina fibra ottica, tecnologie satellitari e torri per reti IoT – e da un forte investimento nella formazione, è possibile rafforzare l’infrastrutturazione, promuovere l’inclusione e ridurre i divari territoriali.
Su questi temi si è concentrata la nuova ricerca della Fondazione Magna Carta, nell’ambito delle tematiche dell’Osservatorio Aree Fragili, realizzata con il contributo di HAMU, a cura della ricercatrice Maria Teresa Idone, presentata oggi a L’Aquila in occasione del convegno “Italia veloce: riconnettere le aree fragili per un Centro Italia a prova di futuro”, in collaborazione con l’Università dell’Aquila.
Dopo i saluti istituzionali di Gaetano Quagliariello, presidente della Fondazione Magna Carta, e di Antonio Di Santo, sindaco di Opi in rappresentanza di ANCI Abruzzo, sono intervenuti Fortunato Santucci, docente di Telecomunicazioni all’Università dell’Aquila, Jonathan Strabbioli, amministratore di Best of the Apps, Giuliano Ciabocco, sindaco di San Ginesio, Leo Bollettini, esperto di agritech, Letizia Urbani, direttrice di Meccano, Vincenzo Cammarata, responsabile relazioni istituzionali di Lutech, Roberto Basso, direttore relazioni esterne e sostenibilità di Wind Tre.
Il dibattito si è arricchito anche grazie a contributi di Maurizio Cecconi (Presidente della Fondazione Ermitage), Giulio De Rita (Censis) e Gian Luca Gregori (Rettore dell’Università Politecnica delle Marche).
A moderare i lavori Gian Mario Spacca, coordinatore di HAMU. Le conclusioni sono state affidate a Edoardo Alesse, presidente di HAMU.
DI SEGUITO, IL COMUNICATO STAMPA
AREE INTERNE, OGGI A L’AQUILA MAGNA CARTA E HAMU PRESENTANO NUOVA RICERCA SU CONNETTIVITÀ E DIGITALE NEL CENTRO ITALIA
L’AQUILA, 16 Luglio – Come si può costruire un Centro Italia più connesso, competitivo e pronto ad affrontare le sfide del futuro? A questa domanda proverà a dare risposta l’incontro “Italia veloce: riconnettere le aree fragili per un Centro Italia a prova di futuro”, in programma oggi pomeriggio, dalle ore 16.00 alle 18.00, presso il Centro Congressi Luigi Zordan, Sala San Basilio, dell’Università dell’Aquila.
L’appuntamento, promosso dalla Fondazione Magna Carta in collaborazione con HAMU – Hub Abruzzo Marche Umbria e con l’Università degli Studi dell’Aquila, nasce con l’obiettivo di offrire uno spazio di confronto concreto tra chi studia, vive e lavora nei territori dell’Italia centrale, spesso segnati da criticità strutturali, ma ricchi di potenzialità.
Dopo i saluti istituzionali del Presidente della Fondazione Magna Carta, Gaetano Quagliariello, e del Sindaco di Opi, Antonio Di Santo, in rappresentanza di ANCI Abruzzo, sarà presentata la ricerca Italia veloce. La trasformazione digitale delle aree interne, a cura di Maria Teresa Idone, ricercatrice dell’Osservatorio Aree Fragili FMC. Uno studio che fotografa lo stato attuale delle infrastrutture e della connettività nelle aree interne del Centro Italia, evidenziando dati, criticità e prospettive utili a orientare politiche pubbliche e investimenti mirati.
Attraverso un modello ibrido di connettività – che integri fibra ottica, tecnologie satellitari, torri di trasmissione per reti IoT – e un grande investimento in alfabetizzazione digitale, la ricerca propone una visione concreta per colmare il divario infrastrutturale dell’Appennino e rilanciare le comunità locali come protagoniste della trasformazione digitale.
Lo studio, promosso da Fondazione Magna Carta insieme ad HAMU e con il coinvolgimento dei principali attori istituzionali e scientifici del territorio, non si limita a una fotografia dello stato dell’arte, ma valorizza buone pratiche già in atto e avanza proposte di policy orientate all’innovazione e alla crescita sostenibile del territorio.
Il cuore dell’evento sarà rappresentato da una tavola rotonda che metterà a confronto il mondo della ricerca, delle imprese e delle amministrazioni locali. Interverranno:
- Fortunato Santucci, docente di Telecomunicazioni all’Università dell’Aquila
- Jonathan Strabbioli, amministratore di Best of the Apps
- Giuliano Ciabocco, sindaco di San Ginesio
- Leo Bollettini, esperto di agritech
- Letizia Urbani, direttrice di Meccano
- Vincenzo Cammarata, responsabile relazioni istituzionali di Lutech
- Roberto Basso, direttore relazioni esterne e sostenibilità di Wind Tre
Modera Gian Mario Spacca, coordinatore HAMU e già Presidente della Regione Marche. A concludere i lavori sarà Edoardo Alesse, presidente di HAMU, che raccoglierà le riflessioni emerse e rilancerà il percorso di costruzione di un nuovo modello di sviluppo per le aree interne.
Ingresso libero con iscrizione mandando una mail a segreteria@magna-carta.it.


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