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In anteprima una parte del programma del corso bimestrale che inizierà a febbraio

Pezzo dopo pezzo, come un puzzle, prende forma il programma bimestrale della XV Edizione della Scuola di Formazione Politica organizzata dalla Fondazione Magna Carta. Il titolo del corso “d.C. dopo Covid. Certezze sconvolte, opportunità da non perdere è strettamente dedicato all’attualità e punta a formare i giovani leader ad affrontare livelli di responsabilità private, pubbliche, amministrative, politiche o sociali che appaiono sempre più difficili da scalare, di fronte a una crisi sanitaria, sociale ed economica che colpisce gran parte del mondo sviluppato. 

Dopo le grandi crisi, si sono storicamente aperte grandi finestre di opportunità che, se colte e sfruttate nel modo corretto, potranno portare – anche nella nostra epoca – a lunghi periodi di crescita e prosperità. Per saper affrontare questa fase di “transizione e assestamento” servono anzitutto preparazione e competenze trasversali: ciò che la Scuola proverà a fornire ai giovani che ambiscono di far parte della ruling class italiana. 

Come da tradizione le aree di approfondimento su cui si concentreranno le lezioni saranno cinque: la politica europea e internazionale, l’area politico-istituzionale, quella economica, quella tecnico scientifica e, infine, la sfera antropologica.

Ecco alcuni dei nomi dei docenti che accompagneranno gli studenti nel percorso bimestrale. Elena Griglio, consigliere parlamentare al Senato e docente della LUISS Guido Carli, terrà una lezione sui problemi e le prospettive istituzionali a seguito del taglio dei parlamentari; Lelio Alfonso, managing partner di Comin&Partners fornirà le basi per la gestione della comunicazione di crisi (soprattutto istituzionale), Giovanni Orsina, direttore della School of Government della LUISS si occuperà del fallimento della politica in rete e della democrazia virtuale, gli illustri costituzionalisti e giudici della Corte costituzionale Nicolò Zanon e Luca Antonini approfondiranno rispettivamente il difficile rapporto tra Stato e Regioni durante e dopo la pandemia e il nodo del Titolo V, nonché il tema dei diritti e doveri come lati di una stessa medaglia. 

Per la categoria politica europea e internazionale Maria Elena Cavallaro, docente della LUISS, si occuperà dei cambiamenti e delle conferme che hanno riguardato l’Europa e le sue Istituzioni, mentre Alessia Monica, docente presso l’Università Statale di Milano si concentrerà sul post Brexit. Il sinologo Francesco Sisci, si occuperà della politica di potenza cinese tra aiuti e investimenti strategici esteri, mentre l’esperto di geopolitica e strategia militare, Gen. Carlo Jean, si concentrerà sull’America di Biden.

L’area scienza e tecnica si declinerà in vari ambiti, dalla politica infrastrutturale e il “Modello Genova” di cui si occuperanno Bernardino Chiaia, docente del Politecnico di Torino, e Angelo Chiribini, docente dell’Università degli Studi di Brescia, al 5G e alle nuove frontiere dell’Intelligenza Artificiale, di cui parlerà Marina Geymonat, Head of Artificial Intelligence Platform di TIM. Carlo Rafele, docente del Politecnico di Torino, approfondirà invece il legame tra logistica e sanità, mentre Graziano Pesole, docente di Biologia Molecolare all’Università di Bari e Direttore dell’IBIOM al CNR si concentrerà sul tema dei vaccini.

Di questioni etiche e antropologiche si occuperanno Eugenia Roccella, già Sottosegretario alla Salute, che parlerà delle contraddizione tra le politiche volte alle pari opportunità e politiche di genere, Eugenio Capozzi, docente dell’università Suor Orsola Benincasa di Napoli, che tratterà i rischi per la libertà conseguenti alla pandemia, Corrado Ocone, filosofo e saggista, si concentrerà nelle contraddizioni tra libertà e sicurezza e Antonio Noto, sondaggista di chiara fama, tratterà i cambiamenti di fondo intervenuti nella società italiana.

L’ambito economico, infine, si concentrerà sulla complessa gestione del debito sovrano e della spesa pubblica dopo il Covid, di cui parleranno Gaetano Caputi, economista e docente della Scuola Nazionale dell’Amministrazione e Gennaro Terracciano, docente dell’Università degli Studi di Roma, mentre Neomisio Susi, Responsabile dell’Ufficio Giudizi di Rating e Raccomandazioni di Investimento della CONSOB, ci racconterà come il calcolo dei rating attribuiti ai Paesi dovrà modificarsi a seguito del profondo cambiamento degli equilibri economico-finanziari subito da gran parte dei Paesi. Di crisi della globalizzazione e politiche economiche protezioniste si occuperà Beniamino Quintieri, docente dell’Università di Roma Tor Vergata.

La scuola sarà inaugurata con una lectio su politica e tecnocrazia di Lorenzo Castellani, docente della LUISS Guido Carli, mentre tra gli ospiti d’onore del weekend di chiusura del corso ci saranno Fausto Carioti, vice direttore del quotidiano Libero, Giancarlo Loquenzi, giornalista e conduttore di Zapping Radio 1, Antonio Polito, editorialista e scrittore, Giulio Tremonti, presidente di Aspen Institute Italia e Sua Eminenza Reverendissima, il Cardinale Camillo Ruini.

Questa è solo una parziale anticipazione, che però ben illustra come la Scuola, che quest’anno festeggia il quindicesimo anniversario, si confermi una certezza nel panorama formativo liberal-conservatore italiano, senza però perdere occasione per rinnovarsi su temi, focus e protagonisti dell’epoca contemporanea.