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Il tema della concessione della cittadinanza è generalmente associato, nel dibattito pubblico, alla questione della regolamentazione dei fenomeni legati ai flussimigratori e al contrasto dell’immigrazione clandestina. I due temi sono, in realtà, assolutamente distinti. La disciplina della concessione della cittadinanza riguarda la definizione delle regole in base alle quali uno straniero (comunitario o extracomunitario) può divenire cittadino italiano, membro a tutti gli effetti della Nazione italiana. Regolamentare i flussi immigratori significa, invece, stabilire le condizioni in base alle quali un cittadino straniero (extracomunitario in particolare) può regolarmente risiedere e lavorare in Italia. Non si tratta di una distinzione sofistica. La “cittadinanza” attiene al nucleo fondamentale della legislazione nazionale, esprimendo, in particolare, l’identità politico-giuridica del cittadino, le modalità della sua partecipazione alla vita politica, l’insieme dei suoi diritti e doveri. Con l’acquisizione della cittadinanza, l’individuo diviene, quindi, parte integrante della comunità nazionale, concorrendo, con l’esercizio del diritto di voto, al processo democratico di assunzione delle decisioni politiche. La cittadinanza esiste in quanto esistono le nazioni, e le regole che disciplinano la concessione della cittadinanza dovrebbero essere sempre stabilite tenendo presente e tutelando l’interesse nazionale. Il conseguimento della cittadinanza deve essere, pertanto, disciplinato sulla base di un’idea consapevole e condivisa di comunità nazionale e di una sua auspicabile evoluzione. La questione della cittadinanza ha assunto notevole rilievo nell’odierno dibattito politico. Si ha, tuttavia, l’impressione che il Popolo della Libertà non sia finora riuscito ad elaborare una strategia coerente con i propri valori e costruita su una solida base culturale e identitaria. La fondazioneMagna Carta, tenuto conto dell’estrema delicatezza e della rilevanza  che il tema assume per una formazione politica liberale e conservatrice, interviene offrendo un proprio contributo in vista del lavoro istituzionale e del confronto parlamentare che proprio in queste settimane si sta sviluppando.

Martedì, 3 novembre 2009
Chiesa di Santa Marta, Piazza del Collegio Romano, 5
Roma

ore 9.30 Apertura dei Lavori

Presentazione del Manifesto
Francesco Valli
Presidente Fondazione Magna Carta

10.20 Relazioni

Sergio Belardinelli
Docente di Sociologia, Università “R. Ruffilli”, Forlì

Massimo Introvigne
Direttore del cesnur, Centro Studi sulle Nuove Religioni, Torino

Vincenzo Lippolis
Docente di Diritto pubblico comparato, Università Federico II, Napoli

Carlo Panella
Editorialista

Victor Zaslavsky
Docente di Sociologia politica, Luiss Guido Carli, Roma

12.20 Discussione

Maurizio Gasparri
Presidente Gruppo PdL Senato della Repubblica

Fabrizio Cicchitto
Presidente Gruppo PdL Camera dei deputati

Gaetano Quagliariello
Vice Presidente Vicario Gruppo PdL Senato della Repubblica

Sandro Bondi
Coordinatore nazionale PdL

Modera

Giancarlo Loquenzi
Direttore de l’Occidentale